venerdì 18 novembre 2011

Ad un certo punto ...


Quante volte abbiamo detto "Basta"? Quante volte ci siamo sentiti soli anche in mezzo a tanta gente? Quante volte siamo stati insultati, anche dalle persone a noi care? Quante volte abbiamo ricevuto colpe? Quante volte abbiamo ricevuto brutte azioni? Quante volte abbiamo detto "è la fine..." quando in realtà, era un nuovo inizio, una nuova lotta. Alzarci più forte di prima, mentre il nostro corpo, scendeva ancora del sangue, dalle ferite provocate, che tanto desiderava abbattersi con tutta la pesantezza delle paure portate sulle spalle.
Quella corda "dell'atrocità" attorno al nostro collo, che a poco a poco si stringe sempre di più, fino a farci scendere le lacrime.
La matta voglia di prendere a pugni un muro, di sentire l'unghia infilzare nella nostra carne. Dolore, dolore e ancora dolore. Più dolore sentiamo in quell'attimo e più vogliamo sentirlo.
L'ira fa perdere il controllo. La pazienza se ne va a quel paese. Parole assordanti che entrano come tante zanzare, che pungono il cervello. Sembra che trovano gusto a farlo?!
La voglia di scappare lontano, anche dalle persone a te care. Forse, è proprio per loro che scappiamo?
Da una parte si. Sembrano tanto capirci, quando in realtà non capiscono nemmeno loro stessi!
Dicono "Eh non sei l'unica/o. Il mondo è pieno di queste cose" il mondo può essere pieno quanto vuoto, ma in quel momento il mondo, ti appare deserto, e noi, al centro del deserto.
E' vero, ci lamentiamo spesso. Ce la prendiamo su cose, che si possono risolvere senza problemi, ma ci sono anche cose, che te li porti dietro come un sacco di patate, ma a posto delle patate, stanno ricordi negativi, che viene accumulato ogni giorno, ogni ora, non c'è un limite. 
Vogliamo buttare quel sacco di spazzatura, ma noi che lo buttiamo, dobbiamo subito riempire un altro ... con tante altre schifezze, tanto vale, rimanere col vecchio!
Ci sono cose più gravi, davvero gravi che mai possono essere risolti. Ma quando sentiamo un nostro dolore, quello degl'altri ci apprare indifferente. E' così. Teniamo davanti ai nostri occhi solo il nostro problema, stampato sulla nostra pella, una grande lividura, senza avere la forza di controllo, di capire e ragionare.
Diventiamo immaturi nella rabbia, e scemi nella paura. E tutto intorno a noi appare solo di questo colore "nero". Come il buio della notte? Peggio!
Come in una stanza al buoi. Cercate disperatamente la luce. Una porta, una finestra aperta per uscire, scappare. Quando vi rendete conto che siete in trappola. Vi sentite addosso tante mani. Vi girate e non sapete di chi sono , come fare, che dire, poichè "è buio".
E' tanto brutto quando non riescono a comprendervi. E' tanto brutto sentir dire "La colpa è tua" oppure, lodare il "cattivo" nel modo "Se fosse stato diverso ... se fosse stato" ma che cosa? Invece di dire "Se fosse stata un'altra persona, a posto di quello/a" il discorso cambia. Se vuoi rimpiangente sempre il "cattivo" non avrete il tempo per amare e rimonciare tutto da capo, anche se può essere lungo e faticoso, l'importante è provarci.
Forse tutto quello che sto scrivendo non ha nessun senso, non fa niente, l'importante è che ho capito io, il senso di queste "parole"!!
La peggiore cosa quando sentite dire "Sveglia, questa è la realtà, non un sogno!". Per piacere. Tutti sogniamo, chi di notte, e chi di giorno, l'importante è distinguere tra il sogno e la realtà, e non arrendersi mai, e tnanto meno, impedire di "sognare".
Se avete un sogno, che credete tanto, allora andate, sudate, piegatevi in due, sentite anche il dolore, mandate per un'istante a quel paese il vostro sogno, ricominciate da capo ... ma dopo diremo "Ce l'ho fatta" e gli altri ci guarderanno così " O.O " increduli. Spero che tutti noi, diremo un giorno questa frase, questa bellissima frase.
Come ho scritto anche nel mio romanzo <<Impossibile è respirare la forza di gravità, attorno al nostro Universo>>.
"Non è impossibile" se due opinioni, due persone, possono coincidere lo stesso sentimento, lo stesso pensiero, o la stessa cosa.
Dobbiamo stimare coloro che non si arrendono alla prima difficoltà. Che non si fanno influenzare dalle parole cattive. Che riescono sempre a dare un senso a questa vita. Quelli che hanno ancora la forza di combattere, anche quando può essere la fine per loro.
Odiamo sentir dire "Tanto si sa come vai a finire. E' impossibile. Non ci riuscirai" state un pò zitti per cortesia! >.<
Sorridiamo con un bel finale da dire: "Sisisisi hai ragione tu" è la migliore soluzione. Poi, continuiamo la nostra strada. Se va va, se non va non va, abbiamo provato senza alcun rimpianto!

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