martedì 15 novembre 2011

E come per magia, il disegno viene fuori!

Sembra proprio di sì ... la matita è la bacchetta magica, il foglio è l'oggetto che sopporta l'incantesimo, la formula magica la mano, che viene sussurrato dal cuore, ed infine gli occhi, come dei laser a massima concentrazione, dettaglio su dettaglio, senza sbagliare nemmeno un centimetro.
Quando disegno o dipingo, ho bisogna di "massima concentrazione". Non devo sentire né voci, fuori dal mio scudo, né rumori assordati né NIENTE. Forse ... una musica in sottofondo, quella Giapponese o Indiana per me andrebbe bene!
La passione per il disegno è nata dall'inizio. Probabile sia nata prima la dote e poi io!
Si era scoperto già in tenera età di avere degli ottimi poteri magici. Infatti "una matita" fu a svelarli tutti i miei, ma all'inizio era un po' difettata la bacchetta ... .
A quattro anni, come tutti i bambini, iniziano a scarabocchiare, anche prima. L'unica cosa che sapevo disegnare bene erano dei coniglietti ... il resto? Mostri di prima categoria. Esseri umani invertiti con delle strane creature, che gli Alieni erano Miss University in confronto ai personaggi che disegnavo.
Un braccio lungo trenta metri, l'altro venti e le gambe piccole. Le teste erano rettangolari, e i capelli sempre spettinati. Non avevano nemmeno la pancia questi poveri mostri.
Tutto questo, lo feci solo in 1ª elementare. Ricordo che i miei insegnanti si spaventavano ad ogni mio disegno ... ci credo, tutt'ora mi spavento quando li vedo!
I miei compagni mi prendevano in giro. Anche mia madre si spaventava, cercando di fare dei piccoli imbrogli: disegnava lei al mio posto ... ma le maestre non erano sceme.
Ecco che qualcosa cambiò. Non sopportavo più di sentire quelle prese in giro. Volevo dimostrare a tutti che ce l'avrei fatta e che avrei superato anche loro. Infatti ci riuscii.
Iniziai col prendere un quaderno qualsiasi, una matita, e alcuni libri con immagini. Anche Enciclopedia. E tra un disegno e l'altro, ecco che miglioravo ... inoltre imparai tantissime cose.
Mia madre era contenta al punto che mi comprò un libro adatto per imparare le tecniche del "saper disegnare alla perfezione". Infatti, la perfezione, uscì con successo a otto anni.
Però ... però ... ci fu un piccolo problema. Nessuno mi credeva e tanto meno i miei compagni. Così come prova, disegnai davanti a tutti, e il risultato? Messa a quel servizio!
Ebbi maggior successo alle medie. Tutti si facevano aiutare da me. Ero una delle migliori dell'Istituto, e partecipai anche a un concorso scolastico. Ma non vinsi ... forse nemmeno loro mi credevano?
Iniziai a dodici anni a dipingere. Fu un po' strano nell'adattarmi. A parte il fatto che mi trovavo di più a pitturare con le dita che con i pennelli: peggio dei primitivi hahahahaha!

                          (A 13 anni per il concorso scolastico, rappresenta "No alla violenza sulle donne")


                                                    
Ed ora se devo scegliere se mi è più facile disegnare solo "Foglio e matita" oppure "Pittura e pennelli" sceglierei ... non lo so! Credo pittura ... o disegno ... bhò!
Misi etichetta anche alle Superiori, partecipando ad un altro concorso e quella volta andò ... sempre lo stesso. Persi. Perché non portai una piccola descrizione o poesia riguardo all'opera.

                                ( A 15 anni rappresenta Apollo e Dafne, la trasformazione di "Dafne")

In conclusione ... creo anche modelli disegnati da me, e qualche disegno per le mie amiche, del loro attore preferito.



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